venerdì 11 gennaio 2008

MOSAICO DI POLIMINI


LA SEQUENZA DI FIBONACCI


Si pone F(0) = 0 e F(1) = 1. A questo punto la sequenza viene data dalla formula F(n) = F(n-1) + F(n-2), generando numeri di questo tipo:

0 1 1 2 3 5 8 13 21 34 55


CONSEGNA: trovare i numeri dal 10 al 20
11: 34+55=89
12: 55+89=144
13: 89+144=233
14: 144+233=377
15: 233+377=610
16: 377+610=987
17: 610+987=1597
18: 987+1597=2584
19: 1597+2584=4181
20: 2584+4181= 6765


Praticamente è necessario sommare gli ultimi due numeri della sequenza per ottenere quello successivo

giovedì 10 gennaio 2008

LINK CON WETPAINT

cliccando qui potrete connettervi con la pagina che il nostro gruppo ha creato con wetpaint.

DIDATTICA DELLA MATEMATICA:
http://prova-didamat3.wetpaint.com/

MATEMATICHE ELEMENTARI DA UN PUNTO DI VISTA SUPERIORE:
http://prova-matelsup-aritmetica.wetpaint.com/

QQ STORIA - LA LUNA DI FORMAGGIO


LA LUNA DI FORMAGGIO
Una volta la Luna era fatta di formaggio; di una caciotta così buona che tutti facevano a gara per mangiarla.

Astronauti, marziani, abitanti del pianeta ChissàDove ed extraterrestri di ogni età dei pianeti della galassia UnPòpiùInLà…tutti scendevano dalle loro astronavi per accaparrarsi il loro caciottino lunare.

Così, un brutto giorno, la Luna diventò tutta un buco e non aveva più la tondeggiante forma di una caciotta ma sembrava un gruviera rosicchiato dai topi.

Da quel giorno astronauti ed extraterrestri vari capirono che era il caso di trovare altre mete per i loro viaggi culinari ed aspettare che il caciottone lunare si ricostituisse un po’.

Via via la Luna ha colmato molti buchi, pian piano, ed è quasi tornata il caciottone tondeggiante di un tempo.

Oggi gli scienziati parlano di meteoriti e di crateri ma nell’universo, la leggenda della prelibatezza della caciotta di Luna non si è persa.


Ecco la nostra qq.storia

PARTE DESCRITTIVA
http://attachments.wetpaintserv.us/f0dYv9PhF%24TEXnRCdw2KhQ%3D%3D148480

PARTE COSTRUTTIVA
http://attachments.wetpaintserv.us/LTETAjnDo0t8BdF6ZtNTFQ%3D%3D173056

ABILITA' ARITMETICHE

Lista di operazioni aritmetiche in base tre.
Cliccando su questo link potrete visualizzare il documento completo.

I GRANDI MATEMATICI - CAMILLO BORTOLATO


Camillo Bortolato è un insegnante, laureato in pedagogia, e autore di numerosi testi per l'insegnamento della matematica nella scuola primaria. Alla didattica affianca un'intensa attività di ricerca sulle metodologie di insegnamento della matematica. Attualmente le sue ricerche sono rivolte allo sviluppo di tecniche di apprendimento analogico mediante l'utilizzo di nuovi strumenti didattici (video, strumenti di sua invenzione, ecc.).

CLICCANDO QUI POTRETE TROVARE LA RICERCA COMPLETA SU CAMILLO BORTOLATO
http://attachments.wetpaintserv.us/GnmqCG1xIYKhlQDzxVkMhA%3D%3D61952

INTERVISTA A CAMILLO BORTOLATO

Di seguito potete trovare un estratto dall'intervista a Camillo Bortolato riguardante il calcolo mentale.
Cliccando sul link potete invece consultare l'intera intervista.
1) Lei ritiene che le strategie del calcolo mentale sono differenti da quelle del calcolo scritto. Come mai?
Il calcolo mentale è come parlare. Il calcolo scritto è come scrivere: si impara quando si va a scuola.
A scuola si fa il contrario: prima si impara il calcolo scritto e poi quello mentale. Assurdo.

2) In cosa consiste questa differenza?
Il calcolo mentale è universale , a-storico , basato su strategie mentali legate alla percezione interiore
Il calcolo scritto è artificiale e storico, basato su procedure artificiali consentite dall’impiego della carta e dell’inchiostro E’ ’ stato introdotto nella nostra cultura nel 1500 con la scrittura indo-arabica.
La nostra cultura manca di questa chiarezza di base che rende impossibile ogni miglioramento della didattica

STRUMENTO DIDATTICO STRUTTURATO


Utilizzo di palline realizzate manualmente in base tre. La proposta è simile a quella di Bortolato, solo che si usa la base tre al posto della basa dieci.

Su questoo link potete trovare la presentazione del lavoro completo.

http://attachments.wetpaintserv.us/4lQQnP8mRmDBFiCJbbniuw%3D%3D105472

venerdì 4 gennaio 2008

IL PROBLEMA DEI SECCHI



La risoluzione di tale problema è stata rappresentata attravero il programma Cmaptools.

LA MIA FAMIGLIA




La rappresentazione della mia famiglia è stata realizzata attravero il programma Cmaptools.

giovedì 3 gennaio 2008

BLAISE PASCAL E IL CALCOLO DELLE PROBABILITA'

Nasce a Clermont – Ferrand, si trasferisce a Parigi con il padre nel 1631 e frequenta dal 1635 in poi l’Accademia fondata a Parigi da Mersenne. Nel 1640 segue il padre a Rouen, dove tutta la famiglia si converte al Cristianesimo austero di Port – Royal. Malato, Pascal torna nel 1647 a Parigi e segue allora il periodo detto “mondano” ricco di intensa attività scientifica, seguito da una seconda “ conversione”. Dal 1654 si consacra a una vita cristiana attiva e assiste i giansenisti nella loro battaglia contro i Gesuiti. Dal 1658 è gravemente ammalato; morì nel 1662, all’età di 39 anni. Si conoscono soprattutto le opere classiche di Pascal, i Pensieri e Le Lettere scritte da Luigi di Montalto ad un suo amico provinciale, quest’ultima chiamata comunemente le Provinciali.
In matematica, Pascal è forse il più fra tutti quelli che avrebbero potuto lasciare il loro nome nella storia. Nel 1641 Pascal inventò una macchina calcolatrice che viene annoverata come uno dei primi, remoti antenati del moderno computer. All'età di 35 anni, colpito da un dolorosissimo mal di denti, egli lasciò vagare di nuovo i suoi pensieri lungo i sentieri matematici e il dolore scomparve. Pascal lesse l'episodio come un segno del cielo e fece un breve ma intenso ritorno alla ricerca matematica. In una settimana appena riuscì a scoprire le proprietà fondamentali della curva
cicloide.La sua opera più nuova, la creazione della teoria matematica della probabilità, deve essere divisa con Fermat.

IL CONCETTO DI PROBABILITA'

La nascita del concetto moderno di probabilità viene attribuita a due grandi scienziati quali erano Blaise Pascal (1623-1662) e Pierre de Fermat (1601-1665), in particolar modo nella corrispondenza che si scambiavano discutendo di un problema legato al gioco d'azzardo:
Se si lanciano più volte due dadi, quanti lanci sono necessari affinché si possa scommettere con vantaggio che esca il doppio sei?
http://attachments.wetpaintserv.us/NlbwloAWp5%24lZasDEzFIFw%3D%3D38912

Cliccando qui potrete accedere al documento word completo.


CALCOLARE A MENTE




Su questo link potete trovare la presentazione Power Point che presenta il volume di Camillo Bortolato " Calcolare a mente".
"Ancora prima di incontrare i numeri scritti, il bambino è in grado di compiere operazioni con le quantità a livello mentale, purchè queste siano presentate in modo conforme alle capacità di rappresentazione della mente umana. Questa proposta didattica intende illustrare le vere strategie del calcolo mentale, che sono diverse dalle procedure del calcolo scritto, presentando le immagini delle quantità in modo visivamente corretto, cioè rispettando le regole della valutazione a colpo d'occhio".

mercoledì 2 gennaio 2008

PROBLEMA DEI MISSIONARI E CANNIBALI e LUPO CAPRA E CAVOLI



3 missionari e 3 cannibali fanno un viaggio insieme e devono attraversare un fiume sfruttando una zattera che può ospitare al massimo 2 persone alla volta. Prima di affrontare la traghettata, i missionari prospettano un pericolo: se su una qualsiasi delle due rive del fiume i cannibali finiscono per essere più numerosi dei missionari, questi ultimi potrebbero essere assaliti e mangiati dai primi. Come far traghettare tutti e sei gli uomini con i missionari sani e salvi?

Vuoi sapere la soluzione??? vuoi sapere come si risolve questo rompicapo? Clicca qui sotto per scoprilo!

http://attachments.wetpaintserv.us/xFUAM05GUtf8kNYRylPv1A%3D%3D356864

Un contadino doveva trasportare al di là di un fiume il suo lupo, la sua capra e una cesta di cavoli, avendo a disposizione una barca poco capiente che avrebbe potuto trasportare solo lui in compagnia di una delle due bestie o lui insieme alla sola cesta di cavoli. Ma se avesse lasciato su una delle due rive del fiume il lupo insieme alla capra, questi l'avrebbe uccisa per mangiarsela; allo stesso modo non avrebbe potuto lasciare insieme capra e cavoli perché la bestia li avrebbe sicuramente mangiati. La sua presenza era importante perché il lupo non nuocesse alla capra e la capra non toccasse i cavoli.

Su questo link puoi trovare la soluzione a questo problema:

http://attachments.wetpaintserv.us/VX0qLqbj%24XfqlfB7bk7lvw%3D%3D89600